22.7.09



La 20enne bolognese chiude al terza nella 10 km alle spalle della britannica Payne e della russa Seliverstova. Dopo l'arrivo il pensiero va subito ai morti in missione di pace. Tra gli uomini Cleri crolla in volata ed è quarto.

Martina Grimaldi dopo conquistare il bronzo.
OSTIA (Roma), 22 luglio 2009 - In fondo all’Italia c’è il bronzo: la 10 km, specialità olimpica, regala ai colori azzurri la gioia di una medaglia brillantissima grazie a Martina Grimaldi, bolognese ventenne autrice di una gara tatticamente perfetta. Mare calmo, temperatura oltre i 30°: condizioni perfette che smentiscono le paure della vigilia, quando le previsioni meteo pronosticavano vento e onde. Sono 45 le partenti, fin dalle prime bracciate il ritmo è scandito dall’inglese Keri-Anne Payne, vicecampionessa olimpica con il fisico (e il volto) da modella, ma il gruppo resta sempre compatto con la nostra Grimaldi attestata nelle prime posizioni, memore della lezione di Pechino, quando rimase intruppata e nonostante un gran recupero finale chiuse solo 10ª.
"Quando mi sono ritrovata terza senza il pericolo di perdere il podio mi sono un po’ rilassata e non sono stata incisiva nello sprint"
volata — A metà gara, con la situazione cristallizzata, il colpo di scena: la russa Ilchenko, olimpionica in carica e ieri seconda nella 5 km, chiede aiuto alla barca medica e poi esce dall’acqua zoppicando per il riacutizzarsi di un dolore muscolare già comparso nella gara inaugurale. La 10 km perde così una grande protagonista, ma non cala il livello di intensità ed emozioni. A 2 km dall’arrivo, la Grimaldi rompe decisamente gli indugi e si porta in scia alla Payne, poi sceglie una traiettoria più esterna per togliersi dalla bagarre delle inseguitrici. Le due restano affiancate per qualche bracciata, ma all’ultima boa direzionale l’inglese accelera con decisione e prende un vantaggio di un paio di metri che porterà fino all’arrivo. Dietro, si battono in quattro per due medaglie, la russa Seliverstova risorge dopo l’abulia della 5 km e rintuzza i continui attacchi della Grimaldi per l’argento, mentre cede leggermente la tedesca Maurer e la sorpresa venezuelana Pinto si prende il quarto posto. Oro alla Payne in 2h01’37"1, a 9 decimi la russa e a 1"5 l’azzurra, comunque raggiante: "Una bella medaglia, forse quando mi sono ritrovata terza senza il pericolo di perdere il podio mi sono un po’ rilassata e non sono stata incisiva nello sprint, però volevo fortemente questo risultato. Dedico questa medaglia a tutti i militari che sono caduti in missione di pace".
delusione cleri — Il tedesco Thomas Lurz ha conquistato l'oro nella 10 km di fondo, bissando il titolo vinto ieri nella 5 km. Secondo posto per lo statunitense Gemell, bronzo per l'altro statunitense Crippen, il cui arrivo però è in dubbio perchè ha sbagliato la corsia di ingresso verso il traguardo e poi è rientrato passando sotto i cordoli. Quarto posto per l'azzurro Valerio Cleri che aveva condotto a lungo la gara. Seguono aggiornamenti

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sincro quarto — Ancora un quarto posto per il sincronizzato tricolore: nel combo, la gara dove forse nutrivamo più speranze e che prevede l’esibizione contemporanea del solo, del duo e della squadra, l’Italia chiude dietro Spagna, Cina e Canada.
bene benedetti — Michele Benedetti si è qualificato per la semifinale del trampolino 3 metriin programma questo pomeriggio alle 17. L'azzurro si è piazzato all'ottavo posto nei preliminari con il punteggio di 445.45. Niente da fare invece per l'altro italiano, Nicola Marconi, che è stato eliminato dopo aver concluso la prova solo al 23° posto con 382.30. Il tuffatore romano ha pagato a caro prezzo un errore madornale nel primo tuffo. Il miglior punteggio è stato ottenuto dallo statunitense Troy Dumais con 483.65.