11.4.11


Un buongiorno a tutti gli ascoltatori di Ora Italia e benvenuti al consueto appuntamento con la rubrica “Cartoline dall’Emilia Romagna".
Questa puntata sarà dedicata a ciò che ha reso l’Italia, e l’Emilia-Romagna, famosa nel mondo, ossia le sue città d’arte e la sua buonissima cucina
Vi parleremo del grande scrittore e gastronomo romagnolo Pellegrino Artusi, dei  festeggiamenti del Centenario Artusiano, che quest’anno coincide con i 150 anni della nascita dello Stato Italiano, portandovi nella città che mantiene ancora intatta la tradizione della buona cucina nazionale, Forlimpopoli.

Corso di cucina. Casa Artusi.  
Pellegrino Artusi è stato un grande scrittore e gastronomo italiano. Nato nel 1820 a Forlimpopoli vi soggiornò fino al 1851 occupandosi dei commerci della negozio di famiglia.
Nel 1865, raggiunta una certa stabilità economica, decise di dedicarsi alle sue più grandi passioni, quali la letteratura e la gastronomia. Da quel momento iniziò un lungo percorso che lo  avrebbe portato in giro per l’Italia alla scoperta delle usanze culinarie locali, fino alla pubblicazione nel 1891 del famoso saggio  intitolato “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, ancora oggi apprezzato e ristampato volume che è diventato nel tempo il testo di riferimento della cucina casalinga italiana.
Per rendere omaggio alla figura di uno dei grandi letterati italiani  è stato istituito a Forlimpopoli, il Centro di Cultura Gastronomica dedicato alla cucina domestica nazionale.
Se chiedete in giro informazioni per la città, vi accorgerete che i forlimpopolesi amano definirlo “il primo museo vivo della cucina”,  proprio per le sua incessante attività di divulgazione e promozione della buona cucina.
Il Centro è situato nel complesso della suggestiva Chiesa dei Servi, antico convento monacale di origine medioevale recentemente ristrutturato,  che oggi accoglie una moderna biblioteca, un ristorante, uno spazio espositivo e una scuola di cucina in cui è possibile imparare le antiche ricette della cucina casalinga.
Data la sua importanza sia storica che culturale Il Centro di Cultura Gastronomica Casa Artusi oggi è parte della rete dei Musei del Gusto dell’Emilia-Romagna ed è affiliato all’Enoteca Regionale.
Ma lasciamo per un momento da parte i piaceri del palato per raccontarvi aneddoti e curiosità della città che ha dato i natali e che ospita tutt’oggi il Centro Artusi. 
Castello di Forlimpopoli. 
Le prime tracce di presenza umana a Forlimpopoli risalgono al periodo Paleolitico e sono tutt’oggi raccolte nel Museo di Archeologia della città.  Successivamente la cittadina romagnola ha acquisito importanza nel periodo romano in cui le fu dato il nome di Forum Populi, oggi divenuto, appunto, Forlimpopoli.   Risalgono infatti  ben al 132 A.C.  circa le fondazioni vere e proprie della città e la bonifica della pianura, fino a quel momento regno di paludi e acquitrini. Nel corso della storia, attraverso alterne vicende medioevali, la città assunse un ruolo di primo piano per la vicinanza del porto di Ravenna e per lo scambio di prodotti con l’oriente.  Fu posseduta da Cesare Borgia, detto Il Valentino, famoso personaggio del ‘500  italiano, fratello dell’ancor più famosa Lucrezia Borgia e figlio del papa Bonifacio IIX Borgia. 
Si avete capito bene, proprio figlio del papa! La storia italiana nasconde dettagli e curiosità molto succulente a volte.

Oggi la longeva cittadina ospita un Museo Archeologico ricco di reperti preistorici e la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli. 
Non vi basta? Aggiungiamo che a Forlimpopoli sono nati, oltre al già citato Pellegrino Artusi, il pilota di MotoGP Andrea Dovisioso ed Emilio Rossetti, che molti di voi conosceranno come il fondatore della Facoltà di Scienze Fisico-Matematiche e Naturali dell’Università di Buenos Aires.

Ma veniamo al Centenario Artusiano. Come detto il 2011 ci offre una coincidenza eccezionale, i 150 anni della nascita dello Stato Italiano e i 100 anni della morte di Pellegrino Artusi. Ed è proprio per questo che quest’anno il Centro ha voluto organizzare un calendario ricco di iniziative e di proposte.
Già il 16 Marzo le città italiane si sono ri-unite a tavola, nel giorno dei festeggiamenti dell’unità nazionale,  facendo del valore della gastronomia un fattore di identità nazionale.
Una serie di convegni a tema, poi, sono stati organizzati tra Folimpopoli   e Firenze, altra bellissima città in cui Artusi soggiornò per alcuni anni.  Spettacoli teatrali e concorsi culinari
hanno poi arricchito il calendario con grande gioia di tutti i presenti.
Insomma è stato un mese ricco di eventi qui in Emilia-Romagna e tanti altri ne verranno organizzati durante il resto dell’anno, tutti consultabili al sito internet www.casartusi.it
Vorremmo rimanere qui a raccontarvi tante altre storie sulla nostra splendida Regione ma,  anche questa volta, abbiamo riempito tutto lo spazio disponibile della cartolina e non possiamo proprio andare oltre.
Un affettuoso saluto dall’Italia a tutti voi radioascoltatori e… alla prossima puntata di “Cartoline dall’Emilia Romagna”.

Walter
Staff TER

n.d.r: Brano musicale "Aria decimaquinta sopra le scatola da gli agghi" di Marco Uccellini.