20.6.11

   
« Come capitale le competeva un fiume, a Parma, ma siccome è una piccola capitale le è toccato un torrente, spesso asciutto. » così Attilio Bertolucci parla di Parma, l'antica capitale del Ducato di Parma e Piacenza. Ed è proprio da Parma che vi inviamo questa nuova Cartolina dall'Emilia Romagna.

Duomo di Parma @jdiedo_gr
Insediamenti nella pianura parmense si rilevano fin dall'età del Bronzo. Sono state localizzate numerose Terramare, antichi villaggi di forma generalmente quadrangolare, delimitati da un fossato, nel quale scorreva acqua derivata da un vicino fiume o canale, e da un terrapieno. Per gli storici, e secondo una menzione di Tito Livio, Parma sarebbe stata una città etrusca e successivamente, verso il IV secolo a.C., la regione venne occupata da popolazioni celtiche.
A metà del '500 nacque il ducato di Parma affidato ai Farnese che mantennero il governo ducale per due secoli facendo di Parma una piccola capitale italiana, ricca delle opere di grandi artisti come il Correggio ed il Parmigianino. E' il caso, ad esempio, degli affreschi del Duomo. Sorto tra XI e XII secolo, è fra le maggiori opere dell'architettura romanica in Italia. Del Correggio sono gli affreschi della cupola. Ma anche la cupola dell'Abbazia di San Giovanni Evangelista e la Camera di San Paolo, ne Complesso di San Paolo, sono state affrescate dal Correggio.

Ai Farnese succedettero i Borbone che contribuirono a rendere Parma un faro culturale in Europa fino a quando Napoleone Bonaparte annetté il ducato alla Francia. Dal Congresso di Vienna venne ristabilito il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, affidato agli Asburgo

Come dicevamo, Parma è stata città di arte e cultura per molti secoli. Abbiamo accennato al Duomo, ma nella stessa piazza si erge anche il Battistero opera di Benedetto Antelami, un imponente monumento in marmo rosa che segna il passaggio dal romanico al gotico.

Tra gli edifici religiosi ricordiamo anche Santa Maria della Steccata, con pianta a croce greca e absidi su ogni braccio e con il grande arco del presbiterio che rappresenta un capolavoro di Francesco Mazzola, detto il Parmigianino. Il Vasari attribuisce il progetto di questo edificio al Bramante, oggi si pensa pure a Leonardo Da Vinci.

Tra gli edifici civili sicuramente va ricordato il Palazzo della Pilotta. costruito da Ottavio Farnese, centro storico e culturale della città con al suo interno il Teatro Farnese, opera lignea dell'architetto Giovan Battista Aleotti del 1617, primo teatro europeo a scena mobile.

Nel bellissimo Parco Ducale sorgono il Palazzo del Giardino e il Palazzetto Eucherio Sanvitale. Notevole anche il Palazzo del Governatore, antica sede di mercanti e del Governatore.

Da non dimenticare, inoltre, il Teatro Regio: simbolo della passione melodrammatica della città, fu inaugurato dalla duchessa Maria Luigia con la Zaira di Vincenzo Bellini il 16 maggio 1829.

In queste settimane Parma è teatro del Parmapoesia Festival: reading poetici, conversazioni, aperitivi e tanto altro ancora in diversi luoghi suggestivi della città.

Questa è un'edizione speciale, dedicata ad Attilio Bertolucci, uno dei figli più illustri della città, nel centenario della sua nascita. In particolare due giornate, il 25 e 26 giugno, si svolgeranno a Casarola, sull'Appennino parmense, nella località tanto amata da Bertolucci.

Tra i nomi di rilievo della poesia e della letteratura italiana e internazionale spiccano Franco Nero, Vanessa Redgrave, Erri De Luca, Davide Rondoni, Alberto Bevilacqua, Aldo Nove, Fabrizio Gifuni, Elisabetta Pozzi, Anna Bonaiuto, Franco Branciaroli, Claudio Santamaria, Emir Kusturica.
Ma non mancheranno nemmeno volti nuovi di poeti emergenti, nazionali e stranieri, che si incontreranno in un grande confronto di stili, linguaggi e suggestioni.

Iniziato il 31 maggio il festival proseguirà fino all'8 luglio.

Claudia - Staff TER  

n.d.r Brano: Poeti per l'estate, Francesco De Gregori