Alfredo Astiz, conosciuto come "l'angelo della morte", e altri undici ex alti ufficiali della polizia argentina sono stati condannati all'ergastolo per crimini contro l'umanità.
Alfredo Astiz e gli altri militari sono i principali responsabili del dramma dei «desaparecidos» durante la dittatura militare che soffrì il nostro paese tra il 1976 e il 1983. I reati per cui sono stati condannati sono rapimento, tortura e omicidio di dissidenti nella Escuela mecanica de la armada (Esma), il più grande centro di detenzione e tortura del capoluogo argentino, Buenos Aires.
La condanna è giunta dopo più di trent'anni ed è stata la Plaza de Mayo, ancora una volta, lo scenario dove las madres e las abuelas si trovarono per ricevere la notizia insieme e seguire il giudizio in maxischermo.
"Erano i padroni della vita e della morte. Ma li è arrivata la giustizia". Le parole di una delle madri fondatrici, Tati Almeyda, piene di speranza, parlano di un popolo argentino che non si arrende a vivere senza memoria e giustizia.
(oraitaliaradio)