14.2.09

"Vogliamo contare di più, vogliamo essere protagonisti in prima persona, vogliamo parlare e condividere le nostre esperienze".
Oltre 400 delegati, tra i 18 e i 35 anni di età, provenienti da 37 paesi hanno raccontato e riprodotto la realtà degli italiani all'estero, in un evento molto importante che valorizza l'impegno dei giovani. Sono stati loro i protagonisti del dibattito che si è aperto nella sede della FAO, su cinque aree tematiche individuate in precedenza: dall'identità culturale al mondo del lavoro, dalla lingua italiana all' informazione alla rappresentanza. Tra le richieste maggiormente sentite, la creazione di un “database dei professionisti”: un sistema telematico creato “dal basso”, dove inserire i curricula degli italiani nel mondo, che diventi un bacino di reclutamento per le imprese italiane che operano all’estero, ma anche un punto di riferimento per lo scambio di informazioni e di esperienze professionali tra i giovani italiani che vivono all’estero. In secondo luogo, l’utilizzo del blog per mantenere in contatto la comunità dei ragazzi. Infine la realizzazione di un modello di valutazione delle istituzioni italiane all’estero. “Dopo cinque giorni di intenso lavoro, di confronto e di dibattito –ha detto il sottosegretario agli affari esteri Alfredo Mantica rispondendo alle istanze dei delegati – ho imparato tante cose da voi e credo che la politica possa ritenersi soddisfatta: i documenti finali rappresentano un importante strumento di lavoro per il futuro. La nostra giovane collettività all’estero ha risposto con i fatti a tutte le critiche strumentali che, suo malgrado, si è ritrovata addosso. Con intelligenza e maturità, superando ogni barriera tra opposizione e maggioranza di governo, si è superata ogni distinzione ideologica per riunirsi invece in un unico abbraccio costruttivo ed identitario.Come annunciato ieri insieme con il Ministro della Gioventu’ Giorgia Meloni – continua Mantica - al piu`presto attiveremo un sito attraverso cui mettere in contatto tutti i ragazzi italiani del mondo. Con internet dunque potremo avere uno spazio reale dove chiunque potrà partecipare, confrontarsi, proporre e discutere in maniera costruttiva, saldando ancora di più il legame tra gli italiani d`Italia e i connazionali residenti nel mondo. Per quanto riguarda il finanziamento dei corsi di lingua italiana all`estero dobbiamo nostro malgrado affrontare la realtà: i tagli sonostati certamente dolorosi – conclude Mantica - ma dobbiamo essere ingrado di superare la contingenza lavorando tutti insieme per garantire una sempre maggior qualità del servizio”.