11.5.09

CASTELPETROSO (IS): COSTITUITO IL COMITATO CIVICO SCUOLE SICURE. VOTATI ALL’UNANIMITA’15 MEMBRI DEL DIRETTIVO. IL CONFRONTO CON L’ASIC DI BOJANO

di Elena Del Rosso -



IL SEGRETARIO DELLA CONSULTA COMUNALE DI BOJANO, MINA CAPPUSSI, AVEVA PREANNUNCIATO CHE I TEMPI SONO MATURI PER PARLARE DI PREVENZIONE E DI DIRITTI. IN ABRUZZO E IN MOLISE STANNO NASCENDO COMITATI CIVICI PER LA SICUREZZA DELLE SCUOLE. CI VOLEVA IL TERREMOTO DE L’AQUILA PER SMUOVERE LE COSCIENZE.
L’aveva preannunciato con grande soddisfazione il Segretario della Consulta Comunale di Bojano, Mina Cappussi, nel corso dell’ultima riunione dell’organismo, quella del 24 aprile. I tempi sono maturi, dopo anni di oscurantismo medievale, perché si rivendichi oggi, alla luce del sole, la sicurezza delle scuole in territori ad alta sismicità, che nel Molise sono, purtroppo, la stragrande maggioranza. C’è voluto un altro terremoto, circa 300 morti, tra i quali tanti studenti, perché si prendesse consapevolezza del fatto che rivendicare i diritti è, per l’appunto, un diritto, e che la sicurezza delle scuole deve viaggiare di pari passo con una programmazione edilizia ed urbanistica che tenga conto della sismicità del territorio, nella consapevolezza che fare prevenzione è l’unico modo possibile per garantire un futuro alle generazioni in divenire, con azioni di consolidamento degli edifici esistenti, pubblici e privati, e progettazioni ex novo in grado di tutelare le persone in caso di terremoto. I tempi sono maturi, dicevamo. E’ infatti di questi giorni la notizia della costituzione di numerosi Comitati Civici, in Abruzzo e in Molise, che puntano a rivendicare, in primo luogo. la sicurezza delle scuole .
Nel pomeriggio di Domenica 10 Maggio 2009, un gruppo numeroso di cittadini dei comuni di Castelpetroso, Santa Maria del Molise e Cantalupo (tutti in provincia di Isernia), si sono ritrovati per eleggere i 15 membri del direttivo che ha ufficializzato l'inizio delle attività del comitato SCUOLE SICURE. Ad un mese dal tragico sisma dell'Aquila, genitori motivati e determinati a risolvere la situazione degli stabili scolastici non muniti di certificati di staticità, e quindi non idonei a ospitare gli alunni e tutto il personale delle scuole, si sono mobilitati per portare avanti azioni concrete con un programma di lavoro ben strutturato. Grazie alla collaborazione con il comitato “Scuole Sicure” di Bojano, presieduto dalla Prof.ssa Mariagrazia Tagliaferri, e all'esperienza lunga, dolorosa, ma proficua, dei genitori di Bojano, che hanno lottato per ben sette anni, soli contro tutti, per ottenere quello che è il diritto fondamentale di ogni cittadino, si potrà procedere speditamente, efficacemente, e soprattutto con gli strumenti giusti e conosciuti, legati ad iter burocratici, istituzionali, amministrativi, che potrebbero risultare altrimenti difficoltosi da affrontare quando non si sa bene quali canali seguire.
L'assemblea ha scelto all'unanimità i quindici candidati che fanno parte del direttivo e le cariche saranno votate martedì 12 Maggio, in base allo statuto approvato anch'esso in sede di assemblea costitutiva.
Oltre all'appoggio del comitato di Bojano, dove oggi è attiva una Consulta Comunale che raccoglie le istanze dei cittadini, le famiglie potranno contare anche sulla fattiva collaborazione dell'Associazione Cittadinanza Attiva e, un altro obiettivo che si è posto l'assemblea, è quello di tesserarsi come “Cittadini Attivi”, formando un gruppo nutrito di soci che potranno a loro volta essere rappresentati da delegati locali, questo a livello regionale.
Il programma di lavoro prevede, immediatamente dopo l'elezione delle cariche direttive, un confronto con la Protezione Civile Nazionale, presso la sede di Roma, per poter accedere alle risorse messe a disposizione per la messa in sicurezza degli alunni.
L'obiettivo concreto che si pone il Comitato Civico SCUOLE SICURE di Castelpetroso è quello di arrivare a settembre, alla riapertura delle scuole, con una soluzione strutturale sicura per i circa 200 alunni dei plessi scolastici (oltre al corpo docente e altro personale), dato che la sicurezza di ogni cittadino non è un'opzione, ma presupposto imprescindibile di ogni azione umana, in quanto sinonimo di vita stessa.
Non chiedono la luna, dunque, così come non la chiedevano le mamme di Bojano, che pure sono state minacciate, maltrattate, insultate e persino denunziate alla Magistratura, costrette a difendersi dall’accusa di aver sobillato la popolazione e di aver fatto terrorismo psicologico. Forse, se ci fosse stato un Comitato del genere, a L’Aquila, non sarebbero morte così tante persone, e soprattutto tanti studenti, rimasti imprigionati nelle macerie della Casa dello Studente. Se si fosse dato ascolto ai ragazzi, che denunciavano crepe e cedimenti, avrebbero riabbracciato i genitori Elvio Romano, Vittorio Tagliente, Michele Iavagnilio, Danilo Ciolli, gli studenti molisani periti nella tragedia che ha sconvolto L‘Aquila e l’Abruzzo.
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diretto da Mina Cappussi