22.5.09

La 13ª tappa "chiama" gli sprinter: i due più forti sono 2-2. Ma Farrar, Davis e altri uomini-jet puntano a inserirsi.

LIDO DI CAMAIORE, 22 maggio 2009 - Ci sono un inglese e un italiano... Ma non è l’inizio di una barzelletta. Quando c’è di mezzo la volata si ride poco, piuttosto si sgomita se la qualità degli attori protagonisti è così elevata rispetto al resto della compagnia.

contabilita' — Cavendish e Petacchi. L’arrivo della tappa interamente toscana con l’attraversamento delle province di Lucca, Massa Carrara, Pisa e Firenze, sarà una questione presumibilmente riservata a loro. L’inglese, appunto, e l’italiano, attorno al quale rimbalzano voci di trasferimento all’estero con partecipazione al prossimo Tour. La Versilia nel 2007 non aveva portato troppo bene ad Ale-jet, battuto in quel Giro da Napolitano e Mc Ewen. Attualmente il bilancio allo sprint con il fenomeno della High Road è di 2-2, anche se Mark precisa: «Siamo 2-1, a Valdobbiadene non ho proprio fatto lo sprint». Stasera aggiorneremo il conto, anche perché dopo la "cronomarathon" di ieri è facile ipotizzare un’andatura più tranquilla.

farrar e company — A Firenze, con 176 chilometri di pianura alle spalle (solo due brevi salitelle nel menu di giornata, prima di arrivare all’ultimo tratto che costeggia l’Arno), andrà in onda l’ennesimo atto della sfida. A meno di intrusioni di Farrar, Davis e Goos, i più in forma tra gli attori non protagonisti e anche i più contestati considerate le parole riservate da Petacchi all’americano ad Arenzano. Partenza alle 13.25, arrivo previsto tra le 17 e le 17.30.

da Antonino Morici per La Gazzetta dello Sport