2.4.09

L’ordine nazionale dei giornalisti mette sotto osservazione la Scuola di Giornalismo di Bologna. La scuola è stata infatti oggetto di una procedura di infrazione perchè non avrebbe tutti i requisiti stabiliti dal nuovo quadro generale di riferimento sulle Scuole di giornalismo, approvato dall’ODG nazionale il 13 dicembre 2007. Il quadro generale in verità non riguarda solo Bologna ma prevede la disdetta per tutte le convenzioni relative alle 21 scuole di giornalismo finora esistenti in Italia, disponendone il rinnovo solo nel caso che abbiano i requisiti richiesti dalla nuova normativa, la cui valutazione viene affidata a un apposito comitato tecnico. Dall’ispezione nella scuola di Bologna, fatta a fine gennaio, è risultato, dunque, che l’istituto non ha tutti i requisiti richiesti. Il primo problema sarebbe dovuto a una carenza delle strutture negli studi televisivi (disciplinati nell’art.20), mentre il secondo, più problematico per le finanze della scuola, riguarda l’articolo 11 del regolamento, dove si richiede che le scuole editino una pubblicazione cartacea. Bologna per il momento ha solo una pubblicazione settimanale on line (La Stefani) non sufficiente per il rinnovo della convenzione. La procedura di infrazione è stata inviata dirca due settimane fa. Dal giorno del ricevimento di quest’ultima la scuola ha due mesi per adeguarsi alle norme. Se questo non verrà fatto potrebbe essere a rischio l’avvio del biennio 2009-2011. Il direttore della scuola superiore di giornalismo Angelo Varni ha ridimensionato il problema, affermando che la scuola è già al lavoro per sopperire alle mancanze sottolineate dalla procedura di infrazione. E sulla questione della diffusione del giornale cartaceo, la più spinosa anche dal punto di vista economico, Varni afferma che “il giornale verrà fatto con l’aiuto dell’ordine del giornalisti dell’Emilia-Romagna, ma sarà una testata a diffusione ridotta come nelle altre scuole, vista l’impossibilità di creare un giornale che competa con le numerose testate locali bolognesi”.