30.5.09

«La speranza è che prima dell'inverno ognuno abbia una casa»

Berlusconi: «Vacanze al mare e crociere
per ragazzi e famiglie terremotate»

«Chi sta in tenda lo fa per propria volontà, la Protezione civile aveva trovato un alloggio per tutti gli sfollati»

Berlusconi nelle zone terremotate (Lapresse)
Berlusconi nelle zone terremotate (Lapresse)
L'AQUILA - I ragazzi e le famiglie abruzzesi che hanno visto le proprie abitazioni distrutte o danneggiate dal terremoto del 6 aprile, non passeranno l'estate nelle tendopoli, ma al mare o in crociera. Lo ha assicurato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in visita all'Aquila, aggiungendo la voce «crociere» a quanto già promesso giovedì («vacanze al mare») nel suo intervento all'assemblea della Confesercenti. «Entro settembre contiamo di non avere più gente nelle tende, mentre questa estate vogliamo programmare vacanze al mare per le famiglie e crociere sul Mediterraneo per i ragazzi», ha detto il premier.

VACANZE E CROCIERE - «La Protezione civile sarebbe stata in grado di dare un alloggio a tutti gli sfollati. Chi vive nelle tende lo fa perché vuole restare vicino alla propria abitazione. La speranza è che prima dell'inverno ognuno abbia una casa. Sono state già fatte 47.500 verifiche di agibilità, case nelle quali sono stati ripristinati i servizi essenziali. Il 4 giugno firmerò l'ordinanza per le prime case agibili. Chi avrà la casa agibile, pensiamo che debba rientrare dagli alberghi in 15 giorni per consentire alle famiglie in tenda di prendere il loro posto», ha aggiunto il capo del governo. «Stiamo infatti organizzando giorni al mare per le famiglie. I ragazzi, invece, stiamo vedendo di mandarli in crociera nel Mediterraneo». Ricostruzione: «Per le seconde case nei centri storici la ricostruzione sarà al 100% a carico dello Stato. Per quelle che sono fuori dai centri storici, faremo un inventario e decideremo se poter intervenire per la totalità o per i due terzi», ha aggiunto Berlusconi. «A fine giugno, terminate le verifiche e approvato il decreto legge in esame alla Camera, sul quale siamo disponibili a modifiche, si darà seguito alla ricostruzione pesante».

STRISCIONE RIMOSSO - Uno striscione con la scritta in dialetto aquilano «Caccete ji soldi, forti e gentili scì fessi no!!!» è stato esposto su un'auto davanti alla scuola della Guardia di Finanza all'Aquila dal comitato «3.32». Ma è stato fatto rimuovere quasi subito. I comitati che lo hanno esposto hanno sottolineato che «non si tratta di una contestazione politica, ma ai contenuti del decreto. Le rassicurazioni Berlusconi non deve darle solo ai sindaci, ma anche ai cittadini». Quattro manifestanti sono stati poi identificati dalle forze dell'ordine: «In un Paese democratico questo non dovrebbe accadere, ognuno può manifestare liberamente le proprie idee», hanno detto i dimostranti. Ai contestatori ha indirettamente risposto Berlusconi, che in conferenza stampa ha detto: «Qualcuno diceva che questa era una mission impossible, ma se ce la faremo a costruire 4-5 mila alloggi in 80 giorni, avremo portato a termine la prima operazione del genere al mondo per tempi e importanza».

COMMISSIONE DI GARANZIA - Berlusconi ha inoltre reso noto che nella commissione di garanzia che si occuperà di verificare la gestione dei fondi donati per il terremoto (al momento 45 milioni di euro) ci saranno «il senatore Franco Marini, l'ex presidente della Corte costituzionale Cesare Mirabelli, il professore Natalino Irti, il magistrato Cesare D'Ambrosio, l'ex giudice della Corte costituzionale Fernanda Contri».

- Giornale Corriere della Sera-