17.7.09

di Mina Cappussi -

AL RIENTRO, IN ITALIA, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE MOLISE, MICHELE IORIO, GIUNTO ALL'AEROPORTO DI CIAMPINO PER LA CERIMONIA ASSIEME ALLE PIU' ALTE CARICHE DELLO STATO ITALIANO E AI FAMILIARI

Arrivato in Italia il feretro di Alessandro Di Lisio, il parà molisano morto in Afghanistan. La salma del 25enne militare campobassano in serata nel capoluogo regionale dove è stata allestita la camera ardente nella sede del Comando militare regionale al centro della città.
Il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, ha presenziato, a Roma, all’aeroporto di Ciampino, alla cerimonia ufficiale di accoglienza della salma del giovane molisano vittima dell’attentato talebano in Aghanistan. L’arrivo del volo speciale, proveniente dall’Afghanistan, era previsto intorno alle ore 9.00. Oltre ai parenti più stretti del giovane paracadutista molisano, erano presenti anche le più alte cariche civili e militari italiane.
Intanto la città di Campobasso si prepara ai solenni funerali che si terranno oggi, venerdì 17 luglio nella Cattedrale, trasmessi in diretta Tv da Rai 1. Il sindaco di Campobasso, Gino Di Bartolomeo ha proclamato il lutto cittadino. Un uomo profondamente provato, Gino Di Bartolomeo, che qualche anno fa ha perso un figlio in giovane età in circostanze drammatiche, un uomo, un padre, che non ha avuto parole per questa tragedia che rinnova il dramma interiore di genitore privato del bene più grande. Gino si è recato nell'abitazione della famiglia Di Lisio a porgere le sue condoglianze e quelle dell'intera città, colto da profonda commozione. “Non ci sono parole. Il silenzio è d’obbligo: nessuna frase di circostanza - ha detto Di Bartolomeo - può attenuare il dolore immenso di questa famiglia”.
Il lutto cittadino è stato proclamato anche dai Comuni di Oratino, dove la famiglia Di Lisio si era trasferita quattro anni fa, e Castellino del Biferno, paese di origine dei Di Lisio.
Per tutta la giornata sono continuati ad arrivare messaggi di cordoglio da Comuni, soggetti istituzionali, semplici cittadini. Nella casa di contrada Peschiaturo di Campobasso, per tutta la giornata di ieri è continuato il via vai di persone: amici, rappresentanti istituzionali e militari, persone comuni che hanno voluto far sentire la loro vicinanza ai familiari del giovane paracadutista. Da Legnago è arrivata anche la giovanissima fidanzata, Mariangela Bellè. I due si erano lasciati dandosi una "pausa di riflessione" in attesa del rientro di Alessandro dall’Afghanistan, ma questo “rientro”, purtroppo, non potrà rimetterli assieme. Oggi arriverà anche una delegazione di Legnago, capeggiata dal sindaco, Andrea Roberto Rettondini, con la Polizia Municipale e il gonfalone, accompagnata dal parroco del Duomo di Legnago, monsignor Silvano Mantovani.
Sull'episodio che ha provocato la morte di Alessandro Di Lisio ha riferito in Parlamento il ministro della difesa, Ignazio La Russa
. Il ministro ha spiegato che l'ordigno che ha ucciso il militare italiano, seppure realizzato artigianalmente, aveva un potenziale elevatissimo essendo stato fabbricato con almeno "50-70 chili di esplosivo". La Russa ha parlato di un "elevato e inusuale quantitativo di carica" che ha reso "vulnerabile la protezione del Lince", un mezzo "che in passato ha sempre assicurato un elevato livello di sopravvivenza" degli uomini a bordo. Una vulnerabilità che ha riguardato, in particolare, il mitragliere in ralla, cioè il militare che sporge dalla torretta, "come era drammaticamente il militare che ha perso ieri la vita". E' quella, ha detto La Russa, "la posizione sempre più delicata" ed è per questo che la Difesa ha pensato di intervenire a cominciare proprio da lì, mettendo a punto un nuovo sistema di protezione balistica, in pratica una nuova torretta, i cui primi esemplari "saranno distribuiti a partire dai prossimi mesi". Il ministro ha anche spiegato che i mezzi italiani stavano operando in una zona da bonificare e che il blindato sul quale si trovava Di Lisio ha fatto una manovra per una verifica su un terreno che presentava alcune anomalie ai bordi della strada. Il mezzo ha fatto una retromarcia per avvicinarsi al punto da controllare. Proprio questa manovra sarebbe stata fatale al giovane molisano. Comunque il governo si è impegnato a dare maggiore protezione ai militari impegnati in Afghanistan grazie ad una nuova versione del blindato VTLM Lince "che offrirà una maggiore protezione al personale e maggiori prestazioni complessive", ed é "in corso di realizzazione" anche un veicolo di classe superiore, denominato VTMM, realizzato secondo le stesse concezioni del Lince ma più grande e pesante più del doppio (17mila chili contro 6.200) "che offre un livello di protezione ancora più elevato". Infine c'é il 'Freccia': "un veicolo 8X8 da 28mila chili, dotato di torretta servocomandata con cannone da 25 millimetri, capace di offrire una protezione balistica e anti-mina di livello molto elevato". La Russa ha spiegato che "i primi esemplari sono appena entrati in servizio e, a partire dai prossimi mesi, si procederà alla graduale acquisizione di altri veicoli per un primo lotto di 54". Necessario fare chiarezza, dunque, sulla morte di Alessandro, indispensabile predisporre azioni a tutela dei nostri ragazzi impegnati in missioni di pace in tutto il mondo.
Alessandro, che era andato a costruire la pace, la sua giovane vita è stata stroncata da una guerra lontana, e che pure ci riguarda, come cittadini della terra.






UN MONDO D'ITALIANI -- ITALIAN INTERNATIONAL DAILY MAGAZINE
Il Giornale Quotidiano Internazionale diretto da Mina Cappussidiffuso in ogni angolo del pianeta in cui vi sia una comunità italiana,associato al quotidiano ORA ITALIA della Patagonia Argentina e all’emittente radiofonica pubblica del sud America, Radio Nacional. Nata come LRA, Estación de Radiodifusión del Estado, ha trasmesso per la prima volta il 6 Luglio 1937 dall’ufficio di Posta e Telegrafia nella città di Bs.As.Oggi è più conosciuta come Radio Nacional e trasmette da Viedma a Ushuaia, da Bs. As a Formosa; ha sottoscritto un accordo con Radio Emilia Romagna, RER, per il programma Ora Italia su 93.5 FM

facebook: mina Cappussi
Iscriviti al gruppo facebook: Un Mondo d’Italiani
Skype: mina.cappussi
MySpace: mina cappussi