11.9.11


Ora Italia saluta, come ogni quindici giorni, Mina Cappussi di Un Mondo D'Italiani che come di consueto si collega con la trasmissione per condividere fatti, sentimenti, eventi e pensieri degli italiani nel mondo. In questa puntata, Magalí di Ora Italia saluta Mina che dall'Italia inizia il suo servizio in diretta così:

Buongiorno Magalì, auguro una splendida giornata agli italiani in Argentina e a tutti coloro che portano l’Italia nel cuore. E nel cuore degli italiani c’è un artista incredibile, musicista e cantautore, considerato una delle massime personalità nella storia della musica leggera italiana con oltre 25 milioni di dischi venduti.  
<<Può darsi che io non sappia cosa dico, scegliendo te - una donna - per amico, ma il mio mestiere è vivere la vita che sia di tutti i giorni o sconosciuta; ti amo, forte, debole compagna che qualche volta impara e a volte insegna >>. Parliamo, l’avrete capito, di Lucio Battisti, il cui anniversario della morte è stato ricordato ieri da stuoli di fan. Come se non fossero passati 13 anni da quel 9 settembre 1998, quando una edizione speciale del telegiornale annunciò la morte del cantante. Ed era il ‘69 quando Battisti porta Un'avventura al Festival di Sanremo, seguiranno brani conosciutissimi, Non è Francesca, Acqua azzurra, acqua chiara, che diventerà un tormentone estivo nell'estate 1969, Dieci ragazze, Mi ritorni in mente, Il mio canto libero, quest’ultima distanzia opere di respiro e successo internazionali come The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd (3°). E Una Donna per Amico, Ancora tu, Emozioni, Pensieri e Parole. Lucio è stato un precursore, uno sperimentatore. Lo ricorda Carmelina Rico nel pezzo a lui dedicato. Un musicista che non amava la fama tant’è che dal '72 in poi non ha più fatto concerti. Difatti, il ruolo di divo non gli è mai andato a genio. In un'intervista lo stesso Battisti disse che "l'artista deve comunicare al pubblico solo per mezzo della musica". Per questo salutiamo Lucio con le parole di un suo successo: <<In un mondo che non ci vuole più il mio canto libero sei tu E l'immensità si apre intorno a noi al di là del limite degli occhi tuoi>>. 
E adesso, per non farci prendere dalle emozioni, cambiamo argomento, parliamo di un altro anniversario, quello tristissimo dell’11 settembre, vissuto negli scatti di un grande fotografo molisano, Tony Vaccaro, la cui fama ha travalicato gli oceani, riconosciuto come uno dei maggiori artisti del ‘900. Una mostra sulle Torri Gemelle, con le foto di Tony Vaccaro a New York oltre che in Italia, è stata infatti organizzata da “Cultural Association of the Molise Region” e dall'Universitas Civium Oratino al The Buzzeo Building, sulla 36esima, Long Island City, NY, dal titolo “The Twin Towers Through the Lens of Tony Vaccaro, inaugurata ieri in contemporanea anche a Roma, Palazzo Valentini (Provincia di Roma) dove rimarrà fino al 4 ottobre 2011. Il fotografo italo - americano Tony Vaccaro rientrerà a New York per presenziare alla mostra insieme al dr. Lucio Caputo, che lavorava in una delle torri il giorno dell'attentato, felice di portare la sua testimonianza di quel terribile giorno. Saranno presenti altre persone, membri dell'Associazione, che racconteranno il lavoro di recupero delle torri. Esattamente a 10 anni dalla fatidica data dell’11 settembre 2001, nell’articolo di Stefania Paradiso su UN MONDO D’ITALIANI.COM, una originale mostra fotografica che non si limita al solo, scontato racconto per immagini, del drammatico attacco al World Trade Center, ma racconta i 32 anni di vita delle Torri Gemelle, dalla nascita del progetto, nel 1969, alla loro tragica “morte”. Dall’altra parte dell’obiettivo, un grande fotografo,Tony Vaccaro, che nel 1969, ebbe l’esclusiva di pubblicare sulla rivista Life la foto delle torri, realizzata con i primi 2 prototipi di 2 metri, del progettista Minoru Yamasuta, inserite con un abile fotomontaggio (allora Photoshop non esisteva) tra gli altri grattacieli di New York. E proprio con questa foto che i newyorkesi ebbero la possibilità di vedere per la prima volta il futuro skyline di New York. Era doveroso, per l’anniversario di domani, ricordare le oltre 3000 vittime dell’attentato. Tony Vaccaro, oggi brillante 89enne, vive a New York e continua ancora ad esporre in tutto il mondo le sue preziose fotografie, pubblicate per le grandi riviste Time, Look, Life, Flair. Tony non ha mai dimenticato il Molise, dove torna appena può, per sentire quella “atmosfera” di casa che solo le radici sanno dare. Chiudo accennando ad un progetto di avvicinamento ai molisani in Venezuela, che vede protagonisti, oltre alla sottoscritta, Teresio Onorato, già dirigente responsabile del Servizio per i Rapporti con i Molisani nel Mondo della Regione Molise e Maurizio Santilli, eclettico e versatile artista-attore-cantante-cabarettista-musicista che gira il mondo raccontando la storia della Canzone Napoletana. Ma di questo parleremo la prossima volta. Era solo un’anticipazione, per incuriosire i nostri ascoltatori, ai quali ricordo di continuare a leggere UN MONDO D’ITALIANI, il quotidiano che, dal Molise, arriva direttamente al cuore degli italiani nel mondo. Una regione, il Molise, la seconda più piccola d’Italia, che fa tanto per i corregionali all’estero, per rinsaldare quei legami con un milione di abitanti fuori dai suoi confini. 
La settimana prossima mi farà piacere essere di nuovo con voi per anticiparvi i contenuti di due eventi. Un convegno all’Università Sapienza di Roma sul tema delle migrazioni, che mi vede tra i relatori e un Forum Internazione in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia 
presso la Camera dei Deputati in cui parlerò di emigrazione e fuga di cervelli.