30.5.13

A Roma è stata inaugurata un'esposizione di grandissimo spessore culturale, dedicata per la prima volta al genio di Archimede finora mai raccontato in una mostra. Dal 31 maggio fino al 12 gennaio 2014 ai Musei Capitolini di Roma sarà possibile visitare "Archimede. Arte e scienza dell'invenzione", dove si potranno conoscere i tanti aspetti del geniale scienziato siracusano illustrando lo straordinario contributo che hanno dato le sue indagini e invenzioni alla conoscenza del mondo antico e dei secoli a venire. 
La tradizione storiografica attribuisce infatti ad Archimede l'invenzione delle macchine che ritardarono la caduta di Siracusa assediata dai Romani e di congegni come l'orologio ad acqua, il planetario meccanico, la vite idraulica.  
La mostra si articola in due filoni principali: il primo ci fa capire la portata del contributo che ha dato Archimede alla crescita delle scienze in età ellenistica. Qui, i visitatori potranno – attraverso la riproposizione filologica delle macchine che la tradizione attribuisce ad Archimede – ammirare modelli funzionanti di congegni e dispositivi, applicazioni multimediali e filmati in 3D che ne visualizzano il funzionamento, consentendo quasi un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio.
I trattati di Archimede sono invece il cuore del secondo filone della mostra. Questi codici manoscritti – acquisiti tramite riproduzioni di altissima qualità – contengono le opere dello scienziato siracusano e racconteranno gli aspetti più significativi della fortuna di Archimede e del suo mito fino alla riscoperta dei suoi testi da parte degli umanisti del XV secolo e all’uso vantaggioso che ne fecero i protagonisti della Rivoluzione Scientifica. Inventore, astronomo, matematico, esperto in macchine. Un genio senza tempo, quello di Archimede, che ha raccolto e raccoglie intorno a sé interesse stupore e tanta emulazione.

La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, Sovrintendenza Capitolina, dal Museo Galileo e da Zètema Progetto Cultura.
L’esposizione è ideata dal Museo Galileo Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, con la collaborazione del Max-Planck-Institut für Wissenschaftsgeschichte di Berlino e con il contributo dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei.