26.7.09

La campionessa veneta vince e stabilisce il record dei mondo in 3'59"15. Cadono record a pioggia.



Strepitosa Federica Pellegrini: ha vinto l'oro nel 400 sl e ha stabilito inoltre il record del mondo in 3'59"15. È la prima donna nella storia del nuoto a nuotare la distanza sotto i 4 minuti.

PELLEGRINI - La campionessa veneta ha condotto la gara dal primo all'ultimo metro, battendo nettamente le britanniche Joanne Jackson e Rebecca Adlington e costruendo il successo con una progressione impressionante: i parziali sono stati 58"66 ai 100, 1'59"42 ai 200 metri e 2'59"93 ai 300 metri. La Pellegrini era entrata in finale con il miglior tempo e record dei campionati mondiali stabilito in batteria in mattinata. Il precedente primato del mondo (4'00"41) apparteneva alla stessa Pellegrini. Quello di Federica è il secondo oro dopo quello di Cleri nel fondo 25 km ai mondiali per l'Italia. «Pensavo di aver perso la speranza», ha detto subito dopo il successo la Pellegrini. «Nel pomeriggio mi sono messa a letto, mi sono svegliata e pensavo di avere la febbre, ma non l'ho voluta misurata. Ho fatto il riscaldamento, l'acqua fresca della vasca me l'ha fatta calare, è stato molto dura fino a 10 minuti prima della gara. È stata una gara dura come sempre, forse più mentalmente che fisicamente. Sembra una stupidaggine dire che è passata la crisi della paura, ma è stato faticoso. Puoi allenarti tutto l'anno, ma se non arrivi al 100% di testa rischi di far saltare tutto. A questo punto ho vinto tutto, ma fino agli ultimi cinque metri non ci credevo. Adesso ci sono altre 2-3 gare, vabbene festeggiare stasera ma poi ho altri obiettivi».

ROSOLINO - Invece era stato eliminato in mattinata Massimiliano Rosolino nei 400 stile libero uomini. L'azzurro ha chiuso le batterie con il 16mo tempo, in 3'47"05. Niente da fare anche per l'altro azzurro, Cesare Sciocchetti. Nei 400 m sl uomini clamorosa anche l'eliminazione del campione mondiale e olimpico, il sudcoreano Park Taeh-wan. In finale ha poi vinto il tedesco Paul Biedermann in 3'4o"07, nuovo record del mondo, tolto al grande Ian Thorpe. Rosolino non fa drammi per l'eliminazione, che subito dopo aver ultimato la prova ha scaricato tensione vomitando. «Significa che ho tirato molto. È ovvio che ci tengo sempre a fare bene, ma sapevo di essere più competitivo nella staffetta 4x200 che nei 400. Non sono certo contento di essere rimasto fuori dalla finale, ma non sto male». Molto amareggiato invece il campione sudcorano Park: «Sono molto deluso, mi aspettano di nuotare più veloce, ma ero troppo stanco. Non mi sono riposato abbastanza dopo Pechino, ed è dal 2005 che lavoro duro senza mai potermi riposare. E non nascondo che sento una grande pressione addosso. Spero di fare meglio nei 200 stile e nei 1.500».

ALTRI RISULTATI - La svedese Sarah Sjoström ha stabilito il record del mondo in 56"44 nella semifinale dei 100 farfalla donne, mentre Ilaria Bianchi e Caterina Giacchetti erano state eliminate in batteria. La statunitense Ariana Kukors ha realizzato il primato del mondo nella semifinale dei 200 misti donne nuotando in 2'07"03, gara in cui Francesca Segat è giunta 13ma e non si qualilficata per la finale. È in finale con il quinto tempo la staffetta azzurra (Donin, Calvi, Orsi e Galenda) della 4x100 sl maschile. Miglior tempo per il Brasile con il nuovo record dei campionati in 3'11"26. Doppio record dei campionati anche nei 50 m farfalla uomini: sia il sudafricano Roland Schoeman che lo spagnolo Rafael Muñoz hanno nuotato in 22"90. In questa gara eliminati gli azzurri Mattia Nalesso e Paolo Facchinelli. Nei 100 rana fuori in batteria Luca Pizzini e Mattia Pesce. Finale mancata anche per la 4x100 sl donne, che senza la Pellegrini non è andata oltre il 13mo tempo: vittoria per l'Olanda che strabatte in record del mondo in 3'31"72. Nella staffetta 4x100 sl maschile gli Stati Uniti hanno conquistato la medaglia d'oro, nuotando in 3'09"21. Medaglia d'argento alla Russia (3'09"52), bronzo alla Francia (3'09"89). Quinto posto per la staffetta azzurra.

IL SETTEBELLO SI FERMA AGLI OTTAVI - Il successo della Serbia per 7-5 sull'Italia negli ottavi di finale dei mondiali di pallanuoto di Roma 2009 spegne le speranze azzurre. Con questa vittoria i serbi accedono ai quarti di finale dove affronteranno l'Ungheria, mentre per gli azzurri di Sandro Campagna in palio ora c'è al massimo il nono posto.