26.3.11


La città di Bologna è un importante centro fieristico e durante tutto il corso dell’anno ospita molte fiere di portata internazionale, come il Motor Show, ArteFiera e la Fiera del Libro per Ragazzi, che si svolge nei prossimi giorni. Dal 28 al 31 marzo, infatti, prende il via la quarantottesima edizione di una fiera che fa ormai parte della tradizione della città, essendo  presente fin dagli anni ‘60.
È una fiera dedicata agli operatori che si occupano di contenuti culturali per ragazzi (editori, autori, agenti, illustratori, traduttori, distributori, bibliotecari, insegnanti). Ci sono oltre 1.200 espositori – provenienti da 55 Paesi – per fornire la più esaustiva panoramica sulle tendenze internazionali del settore.
Una tradizionale parte delle fiera è la Mostra degli Illustratori: considerata “la vetrina internazionale” per quell’ambito, ogni anno vede la partecipazione di migliaia di illustratori da tutto il mondo. Quest’anno gli illustratori, selezionati da una giuria internazionale, sono settantasei, provenienti da diciassette Paesi diversi.
Oltre alla Mostra degli Illustratori, e alle consuete iniziative come il Bologna Ragazzi Award, il Centro Agenti Letterari, il Centro Traduttori e il Caffè degli Illustratori, quest’anno ci sarà la prima edizione di  TOC (Tools of Change) Bologna, convegno in programma  il 27 marzo focalizzato  sulle tecnologie digitali e mobile.
Ogni anno, inoltre, uno dei Paesi partecipanti è eletto Ospite d’Onore: per il 2011 è la Lituania, Paese con forti tradizioni nell’ambito dell’illustrazione. Alla Lituania è dedicata la mostra  “Illustrarium”, che traccia un ideale  percorso nell’evoluzione dell’illustrazione lituana, attraverso le opere dei sui artisti più famosi.

Alla fiera sono affiancate anche varie iniziative culturali (mostre e incontri) che escono dal quartiere fieristico e si diffondono nei principali luoghi formativi della città: i musei (per esempio il MAMbo, Museo di Arte Moderna di Bologna), le biblioteche (di cui la principale è SalaBorsa) e la Cineteca.

Con la Fiera del Libro per Ragazzi una volta di più Bologna si afferma come importante centro culturale, che continua a mantenere vivo l’appellativo attribuitole storicamente di “Bologna la Dotta”.
Nel 2000 è stata “Capitale europea della cultura” e dal 2006 è “Città della musica” UNESCO. La città è stata inoltre selezionata a partecipare all'Esposizione Universale di Shangai 2010, insieme ad altre 45 città del mondo.
Andando in giro per la città  si possono notare affissioni che pubblicizzano eventi e iniziative varie.Bologna è una città animata da festival di ogni tipo: dal cinema al teatro, dalla musica alla gastronomia.
Bologna è anche sede della più antica università del mondo occidentale, università tutt’ora molto attiva: anche per questo Bologna ha un’aria giovane e passeggiando per il centro si incontrano molti studenti.
La cultura di Bologna poggia su un importante percorso storico. Il centro urbano è stato fondato dalla civiltà etrusca, e nei secoli ha assunto sempre più rilievo, prima sotto la dominazione celtica, poi sotto quella romana. Ma è stato nel periodo medievale, durante il quale Bologna era libero comune, che il centro della città ha assunto l’architettura che ha tutt’ora.
Piazza Maggiore è, come dice il nome stesso, la piazza principale, ed è circondata dai più importanti edifici risalenti al periodo medievale.


Il più antico è il Palazzo del Podestà, che chiude la piazza a nord. Il palazzo è sormontato dalla cosiddetta Torre dell'Arengo, la cui campana richiamava il popolo in caso di eventi straordinari. Il palazzo è attraversato da due strade che si incrociano sotto il Voltone del Podestà, e che formano un vero e proprio “telefono naturale”: uno straordinario effetto acustico consente infatti di potersi parlare anche a bassa voce dai quattro angoli opposti del voltone stesso.Accanto troviamo Palazzo Re Enzo, dimora e leggendario luogo della prigionia di Re Enzo, ora sede di festival e conferenze.
La piazza è chiusa ad ovest da Palazzo d’Accursio, storicamente residenza degli Anziani, la massima magistratura del comune, e quindi sede del governo della città, funzione che mantiene tutt’ora in quanto sede del Municipio. Il palazzo ospita anche il Museo Morandi, le cui opere sono state donate alla città dalla famiglia del pittore. Sulla facciata c’è la statua “Madonna di Piazza con Bambino”, opera in terracotta dello scultore Niccolò dell'Arca.
Accanto troviamo il Palazzo dei Notai e, a chiudere la piazza a sud, la Basilica di San Petronio, esempio di gotico italiano, costruzione iniziata sul finire del 1300 e mai terminata per impedire che superasse le dimensioni della Basilica di San Pietro in Vaticano; attualmente è la sesta chiesa più grande d'Europa.

Altre importanti chiese sono San Francesco, primo esempio di gotico francese in Italia; la Basilica di Santa Maria dei Servi, con una “Maestà” di Cimabue; e il complesso di Santo Stefano, noto anche come le “Sette Chiese” a causa della sua articolazione in numerose chiese e cappelle collegate da un cortile e da un chiostro. Le “Sette Chiese” coronano uno degli angoli più belli della città: Piazza Santo Stefano.
Una caratteristica di Bologna sono i lunghi portici (oltre 38 km nel solo centro storico), che dalla Basilica di San Luca, sui colli, arrivano in centro e ne seguono quasi tutte le strade.
Il simbolo della città di Bologna sono però le Due Torri, ovvero la Torre degli Asinelli e la Torre della Garisenda. Esse sono le torri più famose e le più visibili, ma in tempo medievale l’architettura di Bologna era caratterizzata dalle torri, simbolo del potere delle più ricche famiglie della città. Delle numerose torri dell’epoca ne rimangono oggi meno di venti, ma tutt’ora girando per le strade secondarie ci si imbatte in qualche torre più nascosta, come la Torre Azzoguidi, detta Altabella, e la Torre Prendiparte, detta Coronata.
Proprio per mantenere viva questa caratteristica, nel quartiere fieristico l’architetto giapponese Kenzo Tange ha creato le Torri, che richiamano in chiave moderna la tradizione architettonica della città.
Siamo ritornati così  al luogo di partenza, dopo questa panoramica di Bologna, la mia città, anche se tanto ancora ci sarebbe da raccontare.

Io sono Elisa, di TurismoEmiliaRomagna: a presto con un’altra ‘Cartolina dall’Emilia-Romagna’.  

Elisa, Staff TER 

n.d.r: brano musicale "Piazza Santo Stefano" di Cesare Cremonini.