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La donna, morta 15 luglio 1542, sarebbe stata sepolta nell'ex convento di Sant'Orsola a Firenze.Giuseppe Pallanti, nel corso delle sue ricerche, ha scoperto che: Lisa Gherardini, all'età di 16 anni è diventata la seconda moglie di un ricco mercante di seta, Francesco del Giocondo, da cui ha avuto cinque figli.
Si è trasferita nel convento dove ha trascorso gli ultimi quattro anni della sua vita. E' morta in convento nel 1542, all'età di 63 anni, ciò è riportato in un documento funerario scoperto tre anni fa in un archivio in chiesa. Il documento denominato il "Libro dei Morti", recita:
Il professor Giuseppe Pallanti in una intervista ci racconta la storia della Gioconda dandone un tratto e una prospettiva mai avuti prima.
L'Italoeuropeo magazine in London ha intervistato, all'interno della rubrica su Ora Italia, il Prof. Giuseppe Pallanti riguardo agli scovi e al probabile ritrovamento a Firenze del corpo [ho di cio’ che resta] di Monna Lisa, Lisa Gherardini, moglie del mercante Francesco del Giocondo ritratta dal grande Leonardo da Vinci.
La donna, morta 15 luglio 1542, sarebbe stata sepolta nell'ex convento di Sant'Orsola a Firenze.Giuseppe Pallanti, nel corso delle sue ricerche, ha scoperto che: Lisa Gherardini, all'età di 16 anni è diventata la seconda moglie di un ricco mercante di seta, Francesco del Giocondo, da cui ha avuto cinque figli. Si è trasferita nel convento dove ha trascorso gli ultimi quattro anni della sua vita. E' morta in convento nel 1542, all'età di 63 anni, ciò è riportato in un documento funerario scoperto tre anni fa in un archivio in chiesa. Il documento denominato il "Libro dei Morti", recita:
Il professor Giuseppe Pallanti in una intervista ci racconta la storia della Gioconda dandone un tratto e una prospettiva mai avuti prima.
Prima di scavare nell convento di Sant Orsola, Il professore scava dentro la storia rivelando aspetti della donna ritratta da Leonardo molto suggestivi.
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| Sguazza - foto di proprieta' del Prof.Pallanti |
Gli scavi sono tutt’ ora in atto a Firenze per ora sono state ritrovate solo le vecchie mura, e qualche osso umano, ancora troppo poco per dire che appartengono alla Gioconda, ma importanti perche’ confermano che il sito di scavo e’ quello giusto e che se si trovasse veramente il teschio della donna si potrebbe risalire a come era fatta e allora confrontarlo con il dipinto piu’ famoso di Leonardo, la Gioconda appunto. Ancora una volta Leonardo, i suoi quadri e l’arte sono avvolti da misteri e curiosita’ che il professor Pallanti cerca di spiegare in questa intervista.