Tra le mie attività, quella della quale vado più fiera è certamente legata al sociale. Sono infatti da alcuni anni presidente di una associazione che si occupa di attività e reinserimento sociale dei detenuti ed ex detenuti, sia dentro che fuori le carceri. La mia associazione si chiama Gruppo Idee ed è nata nel carcere romano di Rebibbia maschile, dove abbiamo una cella-sede per le attività e le riunioni con i detenuti. L'ultima iniziativa che abbiamo realizzato si è svolta ieri, grazie come sempre alla collaborazione della direzione e del personale del carcere, ma soprattutto della società di calcio della Roma che ha autorizzato la visita in istituto del calciatore della Roma Erik Lamela, il dirigente Tempestilli che lo ha accompagnato e l'Asi che sempre collabora con noi nelle iniziative. L'attaccante, nato a Buenos Aires nel 1992, è una persona timida e molto semplice, un ragazzo come molti che si è reso disponibile a firmare autografi, stringere le mani, fare foto con tutti, senza mai tirarsi indietro. Lamela a Roma è già molto amato dalla tifoseria, ed ha da subito dimostrato le sue doti di talento del calcio. E se lo dico io, che sono tifosissima della Lazio, potete crederci :)
La giornata di ieri è stata molto bella, abbiamo fatto un regalo ai detenuti, e vedere l'accoglienza e l'entusiasmo in carcere, mi da la conferma che a volte basta poco per rendersi utile e aiutare chi non se la passa bene ma chiede solo una seconda possibilità per riabilitarsi nei confronti della società.
Vi regalo alcune foto della visita di Lamela con noi, io sono la chiacchierona che sta spesso vicino a lui per spiegare la nostra attività e la realtà di Rebibbia che viviamo da anni
La giornata di ieri è stata molto bella, abbiamo fatto un regalo ai detenuti, e vedere l'accoglienza e l'entusiasmo in carcere, mi da la conferma che a volte basta poco per rendersi utile e aiutare chi non se la passa bene ma chiede solo una seconda possibilità per riabilitarsi nei confronti della società.
Vi regalo alcune foto della visita di Lamela con noi, io sono la chiacchierona che sta spesso vicino a lui per spiegare la nostra attività e la realtà di Rebibbia che viviamo da anni